giacomo 9Quest’anno per la partecipazione alla mia 4° Paciclica, per impedimenti vari, pur di partecipare ho dovuto rinunciare a portarmi dietro la bici. Quindi viaggio non più nella modalità solita treno+bici ma tutto treno da Palermo fino a Perugia, sempre perfettamente in coerenza con i precetti base di Paciclica di fare il viaggio senza produrre emissioni inquinanti.
Quanto a partecipare a Perugia al corteo in bici della domenica sapevo di poter contare sulla

bici che mi avrebbe messo a disposizione l’amica Maria Grazia Presidente di Fiab Perugia.

La prima sosta Reggio Calabria dal 2 al 4 ottobre per partecipare all’annuale Festa del Ferroviere; la seconda tappa a Roma per incontrare un carissimo amico.

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Il 5 ottobre mi sono calato, finalmente, nello spirito della Paciclica, tanto attesa per due anni, con l’arrivo nella splendida Perugia. Qui ricevuta la bici ho iniziato a provare i percorsi dei luoghi degli appuntamenti per evitare smarrimenti a me soliti quando non conosco bene i posti.

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Il sabato 6 ottobre, vigilia di Paciclica e della Marcia a piedi, per i ciclisti è un giorno importante. Dalle 16 ho atteso l’arrivo a Perugia di quanti hanno deciso di percorrere, fra i 200 ed i 500 km, in bicicletta la strada che li separa dalla loro città; ogni anno è una grande emozione accogliere i coraggiosi !

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Le emozioni si susseguono e la calorosa accoglienza dei soci del rifondato Borgo Sant’Antonio, fra cui la Presidente di Fiab Perugia Maria Grazia Celani, ci consente di incontrarci in una bellissima chiesa per dare vita all’interno al dibattito fra i ciclisti arrivati, sotto la pioggia incessante, sul futuro di Paciclica.

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La ciliegina sulla torta arriva alle 20. Cena “stellata” organizzata e prodotta dai volontari del Borgo conclusa con super torta al cioccolato in sintonia con la tradizione perugina. Che paceeee!

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Il 7 ottobre alle 7 scatta la Paciclica-Alla Marcia ! Per essere in testa alla partenza ci obbligano a presentarci alle 7 del mattino onde evitare la calca che si comincia a formare (o forse per dimostrare la nostra abnegazione, dato che dobbiamo sopportare anche una pioggia insistente).
Puntualissimo, con tutti gli altri, sono alla partenza e dopo quasi due ore di attesa il via. Incontriamo subito tanta gente a piedi che in allegria percorre la strada che li porterà ad Assisi.
Un gruppo con una lunghissima bandiera della pace, vedendoci in bici, ci invita a passarci sotto fra parole di simpatia e così, con questo spettacolo ben presto confortato anche da sprazzi di sereno, arriviamo tutti insieme a Santa Maria degli Angeli raggiungendo il gazebo approntato dal tenace lavoro (non era facile ottenerlo) di Fiab-Perugia.

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Il gruppo di paciclici è stato unito ed arrivare tutti insieme è stata un’ulteriore emozione; ora vedo sfilare tutti i gruppi a piedi e mi colpisce la presenza di una scuola di Palermo. Parlo coi ragazzi faccio due foto e poi vanno via verso Assisi. Che belli !
Ho deciso di non salire ad Assisi ma di fare compagnia al gazebo agli amici di Perugia che hanno reso possibile una Paciclica così ben organizzata. Poi nel pomeriggio treno+bici fino Perugia. Con il logo di Paciclica stampato sulla giacca a vento mi rifugio nel mio appartamento in affitto e nel silenzio rifletto che Paciclica forse è sottovalutata da tanti nostri amici Fiab che se vi partecipassero una sola volta non smetterebbero più.
Provare per credere !!

di Giacomo Scognamillo

 

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