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Cosa si fa per salvare i ciclisti in Italia, lo sappiamo, è molto poco rispetto a quanto servirebbe. Ma, almeno, cosa si fa per Salvaiciclisti, la campagna ormai diventata movimento?
Dopo il lancio dell'iniziativa via Internet l'8 febbraio da parte dei 40 ciclo-blogger che chiedevano anche per l'Italia gli ormai famosi "8 punti del Times" per la sicurezza dei ciclisti, c'è stata subito un'ondata di adesioni sui social network (2.000 il primo giorno, oltre 8.000 dopo una settimana) che ha convinto giornali, organizzazioni, aziende a dare il loro sostegno, e persino la politica ha dovuto fare buon viso: una sessantina di parlamentari hanno subito presentato un progetto di legge e una decina di sindaci hanno promesso di darsi da fare.
Ma...siamo in Italia e il rischio che tutto si risolva in belle parole al vento non è da scartare: che chi ha il potere concreto di fare si defili, e chi ha appoggiato perda fiducia.
Per tenere alta la tensione sulla campagna, per chiamare a raccolta tutte le energie del movimento pro bici niente di meglio della decisione, ora ufficiale, di indire una (grande) Bicifestazione a Roma per sabato 28 aprile, in concomitanza con quella analoga convocata a Londra da Save our cyclists.
Potrebbe essere davvero un fatto storico, memorabile, mai visto. Di cui dover tener conto. Basterebbe che fra i milioni di italiani che vanno in bici e vorrebbero farlo in sicurezza una pur infima percentuale decidesse di «partecipare alla festa» portandosi la propria bici o prenotandone una a noleggio tramite gli organizzatori via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
In ambito Fiab, dove i problemi della sicurezza sono da sempre in primo piano e i soci sono circa 13.000, sarà interessante conteggiare in quanti dopo che in duemila hanno già aderito alla pagina FB salvaiciclisti si mobiliteranno per Roma da tutt'Italia.
Nel frattempo possono essere utili a scaldare i motori iniziative come quella della Fiab Tuttinbici di Reggio Emilia che oggi sabato 24 invita i cittadini in piazza al suo banchetto «per farvi una foto» con il logo-fumetto salvaiciclisti da pubblicare su Facebook.
Per quel poco che possiamo, anche noi di Paciclica daremo il nostro sostegno: oltretutto, l'idea di vedere i Fori Imperiali invasi di bici a cinque settimane dal Due Giugno quando per la «Festa della Repubblica» saranno solo uno sferragliare di armamenti è anche un'idea pacifista...
di Gino Ferri per la redazione di paciclica.it

 



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