Domenica 9 maggio Bimbimbici, la manifestazione nazionale che FIAB organizza per l'11°anno consecutivo attraverso le sue sezioni locali in circa 250 città, farà occupare le strade da una moltitudine di ciclisti. Fra i quali spiccherà, si spera, soprattutto la presenza dei più piccoli: è la loro Giornata, e tutte le iniziative dovrebbero essere mirate su di loro, coinvolgendo possibilmente le famiglie al completo. In modo da far sentire i bambini a proprio agio su quello strano attrezzo chiamato bici sulle strade di casa, dove invece sono abituati a veder scorrere ogni giorno tutt'altri veicoli.


Io e la bici, e la strada come si presenta oggi, è un po’ il tema di Bimbici. Cioè prendere confidenza con la bici e imparare a praticarla negli spostamenti quotidiani, perchè mezzo piacevole, socievole, sportivo, ma anche esposto a vari rischi su strade ancora così povere di piste a lei riservate. Per questo, nell'atmosfera di festa intorno alla bici, ci sarà spazio per iniziative di educazione stradale e di lezioni pratiche che negli anni sono cresciute grazie all'impegno di enti e associazioni, in primis gli Amici della Bici.
Grazie invece all'impegno di insegnanti pur sempre amici della bici, la manifestazione è entrata anche in molte scuole, dall'infanzia fino alle medie, con il Concorso nazionale di Disegno istituito da Fiab, quest'anno intitolato «La mia città in bici: com’è adesso, come vorrei fosse domani». E migliaia di partecipanti, potenzialmente milioni: in fondo qui serve solo un po’ di cultura ambientalista nei docenti e voglia di farla. Come ? per parlare di un caso a noi di Brescia molto vicino ? quelli delle scuole Don Milani di Borgosatollo che distribuiscono a bambini e genitori tanto di attestato di partecipazione
alle loro iniziative.
Le aspettative per un'ottima riuscita di questa Bimbimbici sono accresciute dal fatto che coincide con la 1A Giornata nazionale della Bicicletta, istituita quest'anno dal Ministero dell'Ambiente. Hanno già aderito 1.200 comuni, forse attirati anche dal Premio Bicity, coniato ad hoc per promuovere la mobilità sostenibile nelle città e riservato ai Comuni con la pista ciclabile in sede propria (permanente, non di un giorno..) più lunga in rapporto alla popolazione residente.
Per Brescia in particolare, alle aspettative si aggiungono le apprensioni per un'ulteriore coincidenza, questa dal sapore infelice, e cioè il day after MilleMiglia. La corsa partita giovedì si concluderà sabato sera, con l'indomani mattina dedicato alle premiazioni con tanto di liberi caroselli per le vie cittadine della carovana di 375 «vetture storiche» (e quindi giustamente a emissione Euro sotto 0). Sarà dura evitare il contatto fra il diavolo e l'acqua santa o meglio fra bolidi sgommanti di dubbia carburazione e bici sfottenti nel vociare dei bambini. Per fortuna ci penserà Paciclica quattro giorni dopo, giovedì mattina, a riportare un po’ di pace in piazza Loggia...



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