Sabato 20 marzo, Milano sarà capitale dell'Italia civile che vorrebbe un Paese senza mafia. Quel giorno ospiterà infatti la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata da Libera ogni anno in una città tentacolata dalla piovra. Non che Milano abbia una quantità particolarmente alta di vittime dirette di mafia da ricordare.

Il fatto è che la «capitale morale» - dicono gli esperti - è diventata una delle due capitali della n'drangheta (l'altra è in Calabria...) e lì la presenza delle mafie «si è ormai radicata riciclandosi nell'economia legale». Forse è un fatto di cui preoccuparsi come se ci fossero morti di lupara per le strade. Ecco perché alla manifestazione di Libera parteciperanno tante associazioni del volontariato e del solidarismo sociale, tante migliaia di studenti  e di semplici persone con semplice senso della giustizia e del bene pubblico.
Sfileranno con parole d'ordine e slogan molto simili a quelli del moderno pacifismo che coniuga difesa dell'ambiente e dei diritti umani: perché dire no alla mafia oggi significa dire no a una violenza infinita sul territorio e sulla società. Racket della droga, del pizzo, dell'usura, degli appalti, dei rifiuti, della manodopera in nero ecc.
Una guerra subdola che ammazza indirettamente, lentamente, silenziosamente. Non è un caso se Libera e Tavola della Pace fanno una dichiarazione comune intitolata «INSIEME VOGLIAMO PROVOCARE UN ALTRO FUTURO» in cui tra le rispettive manifestazioni, Giornata di Milano e Marcia Perugia-Assisi vedono «un unico filo». È la nostra vicinanza alle vittime, a tutte le vittime delle mafie, delle guerre, della violenza, della miseria, delle ingiustizie e dell’illegalità. Insieme a loro, senza confini né riguardo al colore della pelle o alla forma degli occhi, vogliamo rinnovare la domanda urgente di giustizia, di pace e di rispetto dei diritti umani». Naturale che come paciclici si partecipi alla Giornata di Libera. Anche se i più potranno farlo solo idealmente: la seduta d'allenamento in bici preparatoria per Paciclica non si può saltare!
A proposito di bici: la stessa mattina di sabato, dalla stessa città partirà la Milano Sanremo, «la classicissima di primavera» la più bella e prestigiosa delle corse di un giorno. Anche se il ciclismo agonistico non rientra nelle nostre passioni — men che meno quello professionistico, sapendo quanto i valori sportivi possono essere alterati — difficile non essere attratti dallo spettacolo di centinaia di bici pronte allo scatto, tutte dotate delle più recenti soluzioni tecnologiche, adattate ognuna alla morfologia dell'atleta che la monta. L'amore per la bicicletta può trovare ottimo alimento anche lì.


Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., redazione di paciclica.it



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