Con il passaggio di stagione e a poco più di due mesi dal via verso Perugia, per i partecipanti a Paciclica (che cominciano a essere tanti vista la settima adesione) tutti i momenti sono buoni per uscire in bici a macinare chilometri. Per incrementare l'allenamento e, se si va in compagnia, anche l'affiatamento, la coesione sentimentale e raziocinante sulla bontà del progetto che si è abbracciato.

Un progetto semplice — l'andare a manifestare per la pace utilizzando la bici — con tutta la valenza simbolica data dal mezzo, non inquinante, che richiede fatica, pacifico nel senso più integrale del termine: quel che serve, crediamo, per rendere più forte e credibile il messaggio che trasporteremo scritto sulle maglie (proprio ora in via di confezionamento) in modo che risulti più visibile e magari condivisibile. Ma dato che il nostro pacifismo fa rima con  civismo e ambientalismo consapevoli, le uscite in bici sono anche occasioni per ruminare le immancabili notizie non-pacifiche e indigeste del giorno — gasolio nel Lambro, patata transgenica, paese franato... — condite magari con ciò che il territorio visto dalla bici offre talora direttamente ai nostri sensi: odori, colori, forme che hanno ben poco di naturale. Una collina sfregiata da un pugno di villette, una strada ingoiata da un triplo svincolo, un fosso retrocesso a discarica. Tutti fatti o misfatti che, per fortuna, vissuti in bici e in gruppo comprese pause ristoro fanno sfogare l'ironia e il buonumore piuttosto che consegnarci alla depressione e all'avvilimento. Altra dimostrazione se ce ne fosse bisogno di salubrità della bici.
L'uscita in bici di domani sarà per molti fortunati l'occasione di partecipare alla 3^a Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate — meritoria iniziativa di recupero alla viabilità dolce delle tratte ferroviarie dismesse promossa dalle associazioni che si occupano di mobilità sostenibile, cui aderisce naturalmente anche la Fiab nazionale. In quel caso, allenamento più godimento del paesaggio su un percorso davvero alternativo. E chi non potrà, ci sarà almeno idealmente. Con un pensiero anche al treno, alleato qui indiretto della bici.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., redazione di Paciclica.it



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