Bella l'idea di andare in bici ai funerali di Vittorio Arrigoni. Un mezzo pacifico per l'estremo saluto a un pacifista qual'era «Vik», attivista per la pace e resistente per la libertà di un popolo. Mite e battagliero, laico e appassionato, lavoratore manuale e fine comunicatore mediatico. Proprio il tipo di cooperante che serviva in una situazione tragica e dimenticata come Gaza.

La testimonianza di affetto che gli si porterà con la bici avrà il valore aggiunto dell'impegno fisico e della visibilità. Come sappiamo noi che ci stiamo preparando a Paciclica con le prime pedalate e con la scelta della maglietta giusta. Bella anche la coincidenza, nello stesso giorno dei funerali, di due celebrazioni che sembrano scelte apposta per omaggiare Vik martire partigiano: quella della Pasqua di passione e morte di Gesù in Palestina e quella, l'indomani, della Liberazione dall'Occupazione nazi-fascista.

 

Gino Ferri, redazione di paciclica.it

 

 



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