pedalare impegno civile
Gattatico, 31 maggio 2019. Foto finale dopo la visita a Casa Cervi. Era la Pic Sulle Strade della Memoria del 2019

Delle 5 Pedalate d’impegno civile, PIC, programmate per quest’anno dal gruppo bresciano di Paciclica Fiab, quella che – senza il virus – avrebbe dovuto prendere il via sabato 30 maggio era la più attesa e ambita appartenendo alla speciale Pic che ogni anno e ormai da qualche anno organizza verso nuove e diverse destinazioni, sempre per visitare luoghi della grande memoria civile nazionale.
Dopo Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Fossoli-Carpi, Gattatico-CasaCervi, Barbiana-Don Milani, mete già all’attivo, ora era il turno di Trieste-San Sabba e Basovizza.
Come si vede, luoghi non tutti affini fra loro per i fatti che vi accaddero ma tutti accomunati dall’insegnamento forte

e positivo che offrono le loro storie, di particolare valore in tempi di incerta democrazia.
La motivazione di fondo per andarci in modalità Pic è la stessa che può ispirare in ogni Fiab locale le gite RPR del 25Aprile, solitamente svolte nei territori di appartenenza.
A fare la differenza è la gratificazione che può dare la dimensione storica del luogo da visitare unita alla dimensione da cicloviaggio imposta dalla distanza da coprire per raggiungerlo (sempre ragguardevole). La durata di più giorni e le tappe piuttosto lunghe (caratteristiche d'obbligo) richiedono quell’ inpiù di impegno fisico che ha poi un corrispettivo nell’ "impegno civile" che si vuole esprimere. È forse questo mix, che poi ricalca la Paciclica originaria dei 500 km in tre giorni, a spiegare la grande partecipazione che ha sempre avuto (erano 40 i prenotati per Trieste ).
Non è un caso se  proprio da parte di altre associazioni partecipanti a Paciclica (BiciLiberaTutti di Roma in primis) si era manifestato interesse a fare l’esperienza di questo tipo di Pic-cicloviaggio, tanto che insieme si era pensato  a come diffonderla e promuoverla all’interno del mondo Fiab. Con un sottotitolo specifico che calzava a pennello per definirla: Lungo le Strade della Memoria .
La cosa era stata annunciata e “lanciata”  alla conferenza dei presidenti Fiab lo scorso dicembre a Ravenna dove, opportunamente, si era colta l’occasione per ricordare che il 2020 sarebbe stato anche l’anno di Paciclica, da 10 anni “evento nazionale Fiab” ma ancora in attesa di una sufficientemente larga partecipazione di soci. Lanciato il messaggio, per Pic-Lsm e Paciclica, abbinate da identica matrice e stessa idea del valore aggiunto da assegnare alla bicicletta tra impegno civile e impegno ambientale, poteva essere questo l’anno giusto per far breccia nel popolo Fiab... se non fosse per l’imprevisto che ha scombinato i programmi di tutti.
Magra consolazione: a parte le inevitabili cancellazioni nel campo delle gite di gruppo, specie quelle di più complicata gestione, vedi la Pic-Lsm a Trieste, sembra certo che potranno salvarsi le Pic con finalità soprattutto di testimonianza e con partecipazione ridotta al minimo: ad esempio la Mi-Bs-Bo prevista in ricordo del 40° anniversario del 2Agosto a Bologna.
Riguardo ai due appuntamenti Pic previsti in ottobre, più facile immaginare ancora possibile (e probabile) la Pedalata al Vajont che non Paciclica per ovvie ragioni.  
Quanto alla Pic sulle Strade della Memoria del "Confine Orientale"... troppo imperdibile per non essere certi di una sua riprogrammazione in futuro. Mentre ai mancati partenti di oggi, viene spontaneo dire che insieme al loro rammarico c’è quello dei tanti amici che li avrebbero seguiti con grande partecipazione a distanza.

Gino Ferri



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