tutino web thumbci informano gli amici dell'Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, presso cui sostammo durante l'ultima Paciclica, che domani a Roma presso la Casa della Memoria e della Storia viene presentato il numero di Prima persona, la rivista dell'Archivio, dedicata all'ideatore-fondatore e per 20anni presidente dell'Archivio Saverio Tutino.
Oltre che grande giornalista fu precursore nel creare strutture a salvaguardia della Memoria popolare. Dato che fra le nostre figure di riferimento c'è Tina Merlin, ci fa piacere ricordare le pubbliche attestazioni di grandezza per la memoria del Vajont che le espresse Tutino.

È passato un anno da quando Saverio Tutino non è più con noi. Era il 28 novembre del 2011 quando arrivò la notizia della sua scomparsa. Da allora sono passati dodici mesi, c’è stata un’altra edizione del Premio Pieve – che adesso è a lui intitolato – e l’Archivio ha continuato a portare avanti tante attività. Ma la voglia di ricordare il suo ideatore, di sentirlo vicino nelle piccole cose quotidiane, non è venuta meno mai.  
Durante l’ultima edizione del Premio una mostra fotografica ha raccontato attraverso centinaia di immagini la sua vita. La rivista dell’Archivio, Primapersona, gli ha dedicato un numero, il 25, dal titolo “Caro Saverio…”.
Lui non c’era, ma la sua presenza si è avvertita ovunque. Come si avverte la presenza di un padre che non c’è piu’. E’ con questa immagine e con le parole di Lidia Ravera scritte su Primapersona che vogliamo ricordarlo:

I padri non si scelgono, lo so, ma Saverio era il padre che avrei voluto. Glielo dissi, una volta, quando ero abbastanza giovane da non offendere la sua virile civetteria. Rise, ma era contento. Mi piaceva tutto di lui: quella testa di folti capelli bianchi, come una nuvola, su due occhi inquieti, mobili, mai pacificati. Mi piaceva il suo rapporto con la parola scritta, il diario, quel tenersi d’occhio, non concedere mai alla vita di diventare sciatteria e ripetizione. Non era mai distratto, Saverio. Non consentiva ai giorni di accumularsi gli uni sugli altri senza forma, nel magma indistinto che la maggior parte di noi subisce.

 
Il numero 25 della rivista, dalla quale è tratto questo brano, sara’ presentato giovedì 29 novembre a Roma, presso la Casa della Memoria e della Storia, in via San Francesco di Sales, alle ore 17.30. Di Saverio e di Primapersona  parleranno la direttrice della rivista, Anna Iuso, antropologa e docente presso l’università La Sapienza di Roma, e la stessa Lidia Ravera.
La manifestazione è organizzata con il contributo del Dipartimento Cultura di Roma Capitale e del Circolo Gianni Bosio.



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