Partiamo da Medesano alle 8 puntuali dopo la colazione al bar; non piove ma il cielo non lascia presagire niente di buono. Dopo Fornovo prendiamo per il passo della Cisa per una strada secondaria che poi è la vera via Francigena. Da Fornovo al passo sono circa 40km. Dapprima la strada è in lieve pendenza ma poi si inerpica in modo deciso e la fatica si fa sentire. Facciamo una breve sosta per visitare la chiesa di Bardone bella e ricca di reperti medievali, la signora ci chiede 2 euro per entrare e avere il timbro sulla credenziale.

Ripartiamo sotto le prime gocce ben avvolti dalla nebbia. Dobbiamo raggiungere Cassio a 830mt./slm. Per farlo dobbiamo prima superare il passo posto oltre i 900mt. Indossiamo gli indumenti per l'acqua poiché ormai piove e, soprattutto in discesa, in modo fastidioso. A Cassio non possiamo mettere il timbro perché l'ostello è chiuso. Procediamo per Berceto logicamente salendo a 950mt per poi ridiscendere a 800mt. Continua a piovere. A Berceto il vicesindaco ci accoglie sotto l'ombrello con la fascia tricolore congratulandosi per l'iniziativa e regala ad ognuno di noi un libro inerente il locale Duomo. Mangiamo in un bar, poi un caffè e ripartiamo per il passo che dista ormai una decina di km.
L'acqua, la nebbia ed il vento ci seguono ininterrottamente tanto che al passo facciamo una foto e poi cominciamo a scendere dato che per arrivare ad Aulla ci sono altri 40 km. La discesa è tranquilla anche se la visibilità e ridotta a pochi metri ed i tornanti ci appaiono all'ultimo momento, per di più sull'asfalto ci sono le foglie che potrebbero farci scivolare.
Senza fermarci arriviamo ad Aulla. Siamo fradici anche perché sotto l'antiacqua il sudore si accumula. Qui troviamo una sorpresa. L'ostello prenotato presso la Fortezza Brunella si trova in alto rispetto al paese e ci aspetta ancora una bella salita sterrata per raggiungere il posto. Ci chiediamo chi abbia avuto l'idea di creare un ostello qui sopra; un pellegrino, specie se è a piedi, si deve fare ancora due km per andare a riposare. L'ostello, poi, è desolante: i caloriferi sono tiepidi e temiamo che tuttai il nostro abbigliamento non si asciugherà per domani. Per fare la doccia si deve necessariamente uscire dalle camere e sotto l'acqua scendere al piano inferiore.
Fortuna che prenotiamo la cena in ottima Osteria a Sarzana (con la macchina di Franco ovviamente).
Gli amici di Emergency di Massa ci dovevano raggiungere ma, causa un nubifragio nella loro zona, devono desistere  impegnati a togliere l'acqua dalle cantine allagate. Domattina si parte per Lucca.
Pare pioverà...

in foto Piermario, Osvaldo e Felice davanti al Duomo di Massa - clicca l'immagine

torna alla sezione dedicata


documentazione GDPR - normativa europea sulla Privacy  -  Informativa estesa cookie
Statistiche