L'arrivo in Piazza DJEMAA alla fine del viaggio
21 febbraio SETTAT - BEN GUERIR km 99 dislivello in salita m 490
Il problema è che non vedo nessun hotel o alberghetto: chiedendo in giro la gente mi indica l’unica sistemazione esistente, un albergo molto spartano ed economico dove - mi si dice - si spendono 30 dirham. Il posto lo trovo, si chiama "Hotel Milano" e si vede perfino da fuori che è un cesso. Il titolare mi domanda subito 100 dirham e quando gli faccio osservare che il prezzo è esagerato si incazza blaterando in arabo davanti agli altri due o tre tizi presenti che ridacchiano.
FRAGRANZE D'ORIENTE ALL'HOTEL MILANO
Comunque non ho alternative e accetto senza piu protestare. La camera comunque è una vera topaia e i bagni in comune invitano a soddisfare i propri bisogni all'aperto. Il posto è talmente squallido e la ghigna degli avventori così poco rassicurante che temo perfino per la sicurezza della Cangura anche se è stata chiusa in un garage vicino. Trascorro la notte avvolto nel sacco a pelo senza quasi chiudere occhio.
Con il sollievo di potermene andare da questo postaccio e la voglia di raggiungere Marrakech, i chilometri dell'ultima tappa sfilano veloci.
VERSO MARRAKECH GALLINE IN FUGA
Alle 13, con un filo di emozione riattraverso le Mura della Medina sotto le arcate della Bab (porta) Doukkala. Quarantadue giorni prima, in una fredda mattina, con un umore grigio e la testa piena di interrogativi varcavo quella porta per muovere i primi passi di un avventura che mi avrebbe portato ancora una volta a rivivere lo spirito del viaggio. Tutto sommato sono contento. Contento di aver portato a termine il viaggio e di avere superato soprattutto nella parte iniziale, i timori e le paure che nascono quando ti trovi da solo a fare i conti con te stesso ed una realtà sociale e culturale cosi diversa dalla nostra. Contento di avere visitato un paese, nonostante alcune esperienze non proprio memorabili, straordinariamente bello, interessante e vario, carico di tradizioni ed esotismo ma allo stesso tempo moderno e molto, molto vicino all'Europa. Contento per l'interesse e il sostegno avuto per questo progetto, nonostante sia stato ideato e raffazzonato nell'arco di poche settimane, da parte del Gruppo di Paciclica e degli Amici della Bici.
Un vivo ringraziamento ad entrambi.
FERROVIA CASABLANCA MARRAKECH
Un saluto ed un vivo ringraziamento a Massimo che è sempre il primo ad entusiasmarsi quando mi frulla l’idea di partire ed è la mia "Sala controllo"; a Gino che ha passato una vita a "documentare" e che comprende appieno la straordinaria capacità di "documentare" che offre il viaggiare in bicicletta; a Sergio, che ha scrupolosamente e accuratamente preparato la mia Cangura e a Tony, che mi è stato di grande e concreto aiuto fornendomi appoggio "satellitare" (lo Spot) e facendomi conoscere una persona fuori dal comune come Giacomo.
UN ABBRACCIO A TUTTI , FRANCESCO
non contemplato:
- il 27 febbraio a Parma
- il 16 marzo a Milano
- il 23 marzo a Poncarale
- il 27 a Milano a Ciclobby
- il 1 aprile a Milano con Scarabelli