10 febbraio RICH - MIDELT km 88 dislivello in salita m 720

Alle 9 il termometro segna 0°C, ma quel che è peggio, fin da subito mi trovo a pedalare contro un vero e proprio muro di vento. Non ci sono raffiche ma solo una continua e forte corrente esattamente opposta alla mia direzione di marcia. La strada per i primi 50 km sale in continuo interminabile falsopiano, attraverso spazi quasi completamente aperti fino ai 1907 m del Tizi N Talghaumt.

marocco gusmeri bici
la nevicata nel deserto


Sono costretto a percorrere tutto questo tratto (quasi 6 ore!) utilizzando l'ultimo e il penultimo rapporto (quelli per le salite ripide). In prossimità del passo, in direzione opposta alla mia e con l'aria tutta rilassata (visto il vento in coda che si ritrova!),   ecco apparire, in bici dalla Svezia, Dan. La cosa strana è che tutti i biker diretti a sud, dichiarano che sono il primo viaggiatore straniero in bici che incontrano da quando sono arrivati in Marocco. La discesa dal passo mi concede qualche chilometro di tregua, poi fino a Midelt è di nuovo un lento e sfiancante arrancare contro vento. Arrivato nella cittadina, gironzolo come uno zombie avanti e indietro quasi 10 km prima di trovare una sistemazione che fa per me.

marocco gusmeri bici
vento nel deserto

 

marocco
un vero privilegio

 

11 febbraio MIDELT - TIMAHDITE km 91 dislivello in salita m 920

Fino ad ora, questa è la tappa più faticosa del viaggio. Il vento di ieri si ripropone ancora più intenso, tanto è vero che nella prima ora e mezzo, con enorme fatica riesco a raggranellare solo 12 km e temo, se la situazione va avanti di questo passo, di non potere completare la tappa prima del buio.

marocco
a ER RACHIDIA, in una macelleria

Nonostante l'altitudine (1500 m) il paesaggio rimane prevalentemente desertico con qualche villaggio-oasi. In qualche modo riesco a coprire 50 km in 5 ore. Poi mi incuneo tra le montagne, il vento diminuisce di intensità e inizia l'impegnativa salita fino ai 2178 m del Col Du Zad. In prossimità del passo, lungo i pendii più riparati dal vento, compaiono degli incantevoli boschetti di cedri secolari. Ma a suscitare la mia impressione, dopo il passo, è la visione di un panorama totalmente imbiancato, inimmaginabile solo fino a 10 km prima.

marocco
nella città di TIMAHDITE


In certi punti i cumuli di neve ai margini della statale superano il metro di altezza, poi dietro una curva ecco apparire un magico lago quasi completamente ghiacciato. Assidua, prima e dopo il passo è la presenza di cani randagi, fortunatamente quasi tutti mansueti e innocui. Gli ultimi 30 km fino al villaggio di Timahdite (1815 m) si snodano in uno spettacolare paesaggio imbiancato da tundra artica.

12 febbraio TIMAHDITE - MEKNES km 103 dislivello in salita m 610

Ho dormito in un alberghetto arredato come uno chalet alpino. La Cangura ha riposato al freddo nel cortile interno, ma a farle compagnia c'è stata una coppia di gatti, un cane, tre galli e una cicogna, tutti pacificamente conviventi. Alla partenza ci sono 3 gradi sotto zero, sono super imbacuccato e il mio desiderio è quello di lasciare definitivamente le

marocco
ma siamo in Marocco?


montagne per raggiungere luoghi dal clima più mite: per cui, in deroga al mio programma di viaggio originario, arriverò a Meknes, Rabat e Casablanca per poi raggiungere Marrakech. Per i primi 25 km la strada attraversa un altipiano completamente innevato. In prossimità di Jibel Hebri centinaia di marocchini, noleggiati sci di fondo e slittini, trascorrono la domenica in passeggiate tra spazi aperti e magnifiche foreste di cedri. Finalmente il percorso perde rapidamente quota, il panorama nei pressi di Azrou è costellato da boschetti, prati verdi e fattorie. Gli ultimi 30 km per arrivare a Meknes si snodano in una fertile pianura intensamente coltivata. 

 

marocco bici
PRESSI DI TIMAHDITE

 



documentazione GDPR - normativa europea sulla Privacy  -  Informativa estesa cookie
Statistiche