luciavastano webUn miliardo per i poveri, soprattutto per vecchi e bambini. Scusate se riporto tutto al Vajont, ma in fin dei conti di questo dovremmo parlare in questo gruppo (gruppo de I Cittadini per la Memoria del Vajont su Facebook, ndr).
Quando si contarono i 2000 morti della frana, fu proprio una delle dirette responsabili della strage, l'Enel (con un sistema fuorilegge fin dalla sua attuazione) a metter in piedi un consorzio per il risarcimento delle vittime.
Questo consorzio fatto da suoi dipendenti (avvocati pagati dall'Enel) si rivolse ai superstiti, traumatizzati e ancora sotto shock per le perdite dei familiari subite, e gli fece questo discorsetto: a te non toccherebbe nulla dal momento che si è trattata di una disgrazia naturale (la montagna è franata da sola), ma siccome noi siamo molto ma molto ma molto generosi e capiamo il tuo dolore e vogliamo aiutarti, siamo disposti a darti dei soldi in compensazione: un milione e mezzo se hai perso il padre, un milione per la madre (e già qui si potrebbe aprire un discorso sulla parità tra i sessi) e via dicendo. La cosa "buffa" (vogliamo dire scandalosa, vergognosa, infame?) e che per ogni transazione fatta firmare l'avvocato dell'Enel si beccava 5 milioni. Vi ricordo che una volta firmata la transazione il superstite perdeva qualsiasi altro diritto, compreso quello di comparire ai processi come parte civile.
Allora come adesso, con i soldi si paga soprattutto il silenzio. Si dice: ecco, vedi, io ti voglio aiutare, devi ringraziarmi perché sto facendo molto per te. Nessuno chiede alla gente, né allora nel 1963, né tantomeno oggi di porsi una domanda: chi mi ha ridotto così. E poi ancora: aldilà di chiudermi la bocca, che cosa si pensa di fare per dare la possibilità ai poveri (8 milioni stimati) di uscire dal loro stato? Le elemosine di Stato sono come buttare i soldi in un buco nero. Chiunque ha viaggiato per il mondo sa che non si risolve il problema della fame in India regalando qualche rupia al bambino che sta in strada. E non si risolve nemmeno arricchendo l'élite che per scaricarsi la coscienza, quando le va, continua a fare elemosine davanti ai templi.
Il Vajont, amici miei, racconta molte storie a chi le sa ascoltare...
di Lucia Vastano


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