Bella la manifestazione a Flero per la nostra partenza. Tanti amici presenti. Il sindaco ci ha donato un libro, poi don Valerio ha posto il primo timbro sulla credenziale e gli amici di Emergency, Aaz, la Fiab e Tony di Gialdini ci hanno fatto gli auguri di buon viaggio. Una fetta di torta fatta da Anna, un ultimo abbraccio e via verso Medesano nostra prima meta.
Per un tratto parecchi ci accompagnano. Man mano che ci allontaniamo si staccano salutandoci calorosamente. In vista di Verolavecchia ecco il primo intoppo: il cerchione posteriore della bici di Osvaldo si rompe in modo inusuale. Dopo un momento di preoccupazione individuiamo un meccanico ad un paio di km che cambia la ruota, ed in un'ora è tutto risolto.
Salutiamo gli ultimi amici e partiamo per Cremona passando da Pontevico sempre in percorso ciclabile.
Il traffico è scarso e viaggiamo spediti. Da Pontevico a Cremona, sulla statale, teniamo una media per noi elevata ed in poco tempo siamo in centro città seduti ad un tavolino per mangiarci i panini che Franco che per i primi giorni ci seguirà con la macchina — ci ha preparato. Da lì a Fidenza ci sono 35 km che facciamo rapidamente su strada provinciale. Vicino al duomo di Fidenza ci attendono alcuni amici di Aaz ed i rappresentanti della via Francigena.
Anche qui mettiamo il timbro, il primo realmente della via Francigena. Vediamo i bassorilievi che ornano la facciata esterna del duomo (molto interessanti e narrano i miracoli di san Donino e mostrano le indicazioni sul comportamento dei pellegrini nell'anno 1100ca).
Alcune fotografie per la rivista, un caffè e ripartiamo per la nostra meta odierna distante 20 km. Arrivati a Medesano coll'accompagnamento di Stefano, un amico di Aaz e della via Francigena. Don Gianni ci dà la camera per i pellegrini con tre letti ed un materasso per terra, il bagno ampio e la doccia è bella calda. Una cena a dir poco abbondante, una bottiglia di lambrusco, poi un giro per le strade dove è in corso la festa della cioccolata, poi a nanna.
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