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26 gennaio ZAGORA - ANAGAM - ZAGORA km 96 dislivello in salita 260 m
A metà mattinata mi dirigo con la bici senza bagaglio nella zona desertica a sud di Zagora; una vecchia indicazione dipinta su un muretto (originale secondo la mia guida) segnala 52 giorni di cammello per giungere attraverso il Sahara fino a Timbuctu.

Il cielo e in buona parte coperto da nubi sparse ma non mi do pensiero perchè nel deserto non piove mai....Appena fuori dalla cittadina incontro Miky, un (bel ragazzo neozelandese che sta visitando Europa e Nord Africa in bicicletta e che ha poi l'intenzione di tornare in Nuova Zelanda.... in bicicletta. Motivo per cui ho diverse informazioni da dargli in merito, avendo testato personalmente buona parte del percorso. Arriviamo a Tamegroute e pure qui come ieri a Zagora c'è un certo fermento: è in corso una sorta di comizio con circa 200 persone che inneggiano slogan ad alta voce. Appesi ai pergolati ci sono manifesti con l immagine del re del Marocco Mohammed VI, ma è chiaro che c è qualche cosa di strano, la gente protesta, faccio in tempo a fare una foto prima che qualcuno ci faccia segno di allontanarci. Io e Miky giungiamo fino ad un passo a circa 1000 metri di quota (Zagora è a 750 m) situato in linea d aria a meno di 50 km dal confine con l'Algeria, poi imbocchiamo la strada del ritorno, arrivando sui pedali fino alle dune situate a qualche centinaio di metri dalla strada. E poi...inizia a piovere! Piove a tratti in maniera battente per tutti i 40 km del ritorno, ovviamenta non avevo il Kway e sia io che Miky siamo arrivati a Zagora fradici.



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